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Fenomeni meteorologici estremi: proteggi il tuo giardino

Postato da Luca Altariva on 10 Marzo 2023
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Il meteo contemporaneo ci sta purtroppo abituando sempre più spesso a eventi estremi come ad esempio siccità e temperature molto elevate per lunghi periodi, oppure temporali e precipitazioni di insolita intensità, fino ad arrivare alle vere e proprie bombe d’acqua.

Vediamo in questo articolo cosa è possibile fare per proteggere il proprio giardino da fenomeni meteorologici estremi.

Come proteggere il proprio giardino da condizioni climatiche sfavorevoli?

Quello che si deve fare, quando si progetta il proprio giardino, è utilizzare un metodo che tenga conto anche di possibili eventi climatici estremi quali acquazzoni, inondazioni, gelate, ondate di calore…

In quest’ottica è innanzitutto fondamentale il proprio livello di consapevolezza.  È essenziale, infatti, non dare per scontato di poter fare qualsiasi cosa si voglia, con qualsiasi tipo di materiale o pianta.

La scelta delle piante e dei fiori da inserire nel proprio giardino dovrà tenere conto anche della zona in cui si risiede, della tipologia del terreno e dalla probabilità che questi eventi meteorologici estremi si possano verificare.

Il rispetto per l’ambiente è fondamentale per avere un giardino duraturo nel tempo: cercate di selezionare piante che siano resistenti alle condizioni climatiche della zona, in modo che siano in grado di sopravvivere alle intemperie senza troppi danni.

Applicare soluzioni sostenibili significa progettare il proprio giardino in modo da ridurre al minimo gli sprechi e utilizzare le proprie risorse nel rispetto dell’ambiente. In generale, è bene prediligere comunque piante a bassa manutenzione e a basso impatto ambientale, favorendo le specie autoctone.

Come dicevamo, non sarà possibile progettare un giardino che possa resistere ad eventi estremi senza la consapevolezza dell’ideatore stesso: essere a conoscenza delle caratteristiche specifiche delle piante che si vogliono utilizzare, del terreno e degli spazi a disposizione permetterà di costruire un’area verde che possa sopravvivere anche ad ambienti più ostili.

Progettare un giardino: alcune strategie possibili

Vediamo ora alcune strategie che possono essere prese in considerazione nella progettazione del proprio giardino.

Innanzitutto, quando si pianifica la disposizione delle piante nel giardino, si devono considerare le zone più esposte alle intemperie e di posizionare le piante più delicate in luoghi più protetti.

Consideriamo zone in cui prevalgono temperature elevate. In questo caso, è bene battezzare zone di un giardino in cui raggruppare le diverse piante in modo che, proteggendosi tra di loro, riescano a favorire un clima più umido. Se queste fossero sparse ed isolate, l’esposizione al sole e alle alte temperature le metterebbe a rischio.

Ecco perché andrà valutata la riduzione delle aree destinate a semplice prato, a favore di zone piantumate in modo più fitto. I prati poi, quando presenti, dovranno essere tenuti più alti, per proteggere il suolo sottostante e le piantine stesse.

Anche dal punto di vista estetico, nello scenario attuale, l’aspetto del tipico prato all’inglese andrà preferibilmente abbandonato a favore di una vegetazione più mista e più resistente, che favorisce anche la biodiversità.

Inoltre, nei mesi più caldi, bisognerà fare attenzione a scegliere un concime adatto, che non concorra a rovinare la vegetazione. Utilizzare del materiale organico per ricoprire certe zone del terreno permetterà poi di mantenerne l’umidità e ridurne il surriscaldamento eccessivo.

Le piante in vaso andrebbero limitate perché molto più bisognose di manutenzione e acqua, o al massimo ridotte e concentrate in vasi più grandi, piuttosto che in tanti piccoli.

Sono ultimamente di tendenza, per tutti questi motivi, le progettazioni di giardini cosiddette “xeriscape” –  dal greco “xeros” cioè asciutto – volti proprio a sopravvivere in condizioni di siccità o con sistemi di irrigazione ridotti al minimo, preferendo ad esempio i sistemi a goccia.

Altro consiglio utile è quello di tenere sempre pulite le grondaie in modo che, nel caso di alluvioni o forti piogge, l’acqua possa comunque fluire ininterrottamente ed evitare che questa scorra lungo le pareti e nelle fondamenta dell’abitazione.

Per cercare di non subire troppi danni dalle bombe d’acqua meglio poi non pavimentare eccessivamente i giardini o comunque scegliere mattonelle adatte e pavimentazioni drenanti. Implementare sistemi di raccolta delle acque piovane è poi un ottimo modo per contribuire all’auto-sostenibilità del proprio giardino.

E voi? Che strategie avete utilizzato per proteggere il vostro giardino da questi fenomeni metereologici estremi?